Quella monetina da 1 centesimo potrebbe essere un vero tesoro, controlla la tua tasca

Ci penseresti mai che una monetina da 1 centesimo potrebbe in realtà essere un vero tesoro? Anche se crediamo spesso che per valere una fortuna le monete debbano essere antiche, non è necessariamente così. E ti stupirà sapere che anche le monete recenti o di basso valore nominale, possono farti diventare ricco.

Una moneta di valore: come capisco che lo è?

Abbiamo fatto una premessa importante: non è di valore solo una moneta antica, ma potrebbe esserlo anche una recente, una di quelle che usiamo ancora oggi. Eppure, non tutte le monete antiche o recenti sono di valore. Ricorda questo assunto quando ti capiterà fra le mani una monetina “dubbia”, prima di cantare vittoria.

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Infatti, una moneta per essere di valore deve essere rara che vuol dire che deve essere stata coniata in pochi pezzi (a tiratura limitata) e deve aver circolato poco (perché poi è stata sostituita, per esempio). Poi, è più probabile che una moneta abbia valore se legata a qualche evento particolare, quindi commemorativa.

Di valore sono anche le monete che presentano degli errori di conio. I collezionisti vanno matti per questi esemplari. Per errori si intendono materiali diversi in cui è stata coniata, errori evidenti come lettere mancanti o in più, disegni sfalsati e altre caratteristiche del genere. Infine, è importante guardare lo stato di conservazione della moneta che deve essere perfetto e impeccabile, senza graffi, ammaccature o segni di usura (Fior di Conio).

Le monetine da 1 centesimo di valore

Fra le monete da 1 centesimo di valore rientra sicuramente una con un errore evidente. Il resto non è previsto di anno di conio. Il suo valore, se in Fior di Conio, è di ben 550 euro, una cifra considerevole visto il suo esiguo valore nominale! Ma non finisce qua: un’alta moneta da 1 centesimo di valore è quella di altri paesi europei.

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Per esempio quello del 2004 della Grecia, Lussemburgo e Olanda, vale un euro. Mentre quello di San Marino del 2003 si aggira intorno ai 10 euro. Quella dei Paesi Bassi del 1999 vale 1,20 euro circa mentre quella di Malta vale 2 euro. Un altro 1 centesimo raro italiano è quello con un altro errore di conio.

In particolare si tratta di quello con la Mole Antonelliana: su questo è stata coniata l’immagine della moneta da 2 centesimi per errore. È una delle più ambite dai collezionisti che pagherebbero anche 2.500/3000 euro per questo pezzo. Ti sorprende che un piccolo pezzo di rame possa in realtà valere così tanto?

Altre monete di rame di valore

Non finisce qua perché anche la 5 centesimi può avere un valore più elevato rispetto a quello nominale. Infatti, per esempio i pezzi del 2002 della Grecia, del Portogallo e della Spagna, valgono 1 euro. I 5 centesimi del 2008 di Malta anche valgono 1 euro. I 5 centesimi del 2003 di San Marino, valgono 10 euro.

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I 5 centesimi del 2002 della Zecca Vaticana fanno guadagnare invece 40 euro. Anche la 2 centesimi coniata nel 2002 dal Vaticano vale abbastanza: 110 euro ma perché è stata coniata solo in 67.000 esemplari. Di valore sono anche le 2 centesimi francesi del 2002 di cui sono stati coniati solo 9000 pezzi.

Oppure quella di Cipro del 2013 con tiratura limitata a 90.000 monete. Il valore è di circa 100 euro anche in questi casi. Ma ovviamente non tutte queste monete valgono così tanto. Bisognerà sempre tener conto dei fattori visti sopra quindi errori di conio, rarità, stato di conservazione o se è commemorativa.

Conclusione

A volte anche le monete a cui non daremmo “un centesimo”, possono davvero valere una fortuna. Abbiamo visto come anche i “bronzini”, che chiamiamo erroneamente così, in modo dispregiativo (ma in realtà sono in rame), non dovremmo lasciarli sempre nel nostro portafoglio ad ossidarsi. Molte persone infatti non sopportano di usarli.

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Per loro sono di poco valore ma abbiamo visto che alcuni esemplari possono davvero valere tanto e far mettere in tasca una bella cifra, ben più alta del valore nominale della monetina. Non è solo il caso della moneta da 1 centesimi, che in alcuni casi può valere anche più di 500 euro.

Anche le 2 centesimi e le 5 centesimi vanno controllate perché in alcuni casi possono valere anche più di 100 euro. Questo ci insegna che dovremmo guardare meglio le monete che capitano fra le nostre mani perché non solo solo quelle antiche a valere tanto. A volte abbiamo un tesoro molto più vicino.

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