Bonus isee: il trucco semplice per riceverlo subito e senza errori

Nel contesto economico attuale, in cui ci troviamo, avere un aiuto o un supporto, è importante. Sono sempre di più, le famiglie italiane che ne hanno bisogno, e che lo richiedono. E per questo motivo, avere a portata di mano il proprio Isee, è importante. Ci aiuta, a risolvere moltissime cose e non solo.

Isee: a che cosa serve?

Partiamo dal presupposto, che l’Isee è un indicatore che misura la situazione economica di una famiglia. Si calcola, tenendo conto di tanti fattori, tra cui: reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare. E ancora: composizione del nucleo familiare e tanti altri parametri, che non possono mai essere trascurati. Per fare le cose, nel modo corretto.

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L’obiettivo finale, è quello di avere come una sorta di fotografia, di quella che è la condizione economica delle famiglie, cosi da potere avere, anche un accesso agevolato, a tutte le prestazioni sociali e economiche. O anche ad altri benefici di ogni genere. E usarlo sempre quando è necessario e quando serve.

Richiederlo è facile e gratuito. Ci si può rivolgere al CAF o anche al proprio commercialista. Quando si fa la domanda, si deve essere in possesso di alcuni documenti, come: identità e poi, quelli relativi al: patrimonio, reddito e nucleo familiare. Una volta presentata la domanda, l’inps elabora tutto quanto e rende il documento pronto.

Chi ha diritto al bonus Isee?

Il bonus da 100 euro, è destinato ai lavoratori che rientrano dentro a degli specifici requisiti. Il limite, è fissato a 28 mila euro, possono richiederlo solo i lavoratori che si trovano dentro o sotto a questa soglia. Poi, è necessario avere anche un figlio a carico, in questo modo si riconoscono anche delle spese aggiuntive.

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Inoltre, per potere beneficiare del bonus, l’imposta lorda sui redditi deve superare quelle che sono le detrazioni spettanti, per cui il bonus, deve stare anche dentro una capienza fiscale. Detto questo, il bonus si può chiedere una sola volta, per famiglia, se entrambi i genitori sono dipendenti, la richiesta deve avvenire solo per una persona.

La scadenza per richiedere il bonus, rientra nel termine, della dichiarazione dei redditi del 2025, che si deve presentare, tramite il modello 730. All’interno del modello, ci sta appunto una sezione dedicata, dove si potranno indicare le cose che servono, per potere accedere al bonus, senza problemi di nessun tipo.

Per la dichiarazione dei redditi: cosa serve?

Certificazione Unica: serve la certificazione sui redditi, sono dei documenti fondamentali, che permettono poi di supportare la richiesta e dimostrare, che si ha diritto al bonus, di cui abbiamo parlato prima. In caso contrario, è possibile che la richiesta possa essere rigettata, e quindi non approvata. Per cui, non si ottiene.

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Modello 730: la compilazione di questo modello si deve fare con attenzione. E’ ancora meglio seguire le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, la stessa che ha approvato il modello negli anni precedenti, e che lo farà anche per il 2025. Se ci sono degli errori, si possono avere dei problemi per il bonus.

Requisiti: alla fine, quello che resta da fare è controllare se i requisiti richiesti, ci sono. Se anche un solo requisito, non rientra, allora non ci sta la conformità e il bonus non si riceve. Per cui, si deve stare attenti, che i criteri che abbiamo detto prima, ci siano tutti.

Bonus 200 euro: di cosa si tratta?

E’ possibile, per alcune famiglie italiane, beneficiare di un bonus, che si può ricevere una tantum. E’ un contributo, che serve per potere combattere il rincaro dei costi dell’energia. Si tratta di 200 euro, inserite nel decreto bollette. Ma anche in questo caso, si deve rientrare in alcune categorie.

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Per essere precisi, si ottiene questo aiuto, solo nel caso in cui, alcuni requisiti possano essere rispettati. Gli importi, infine, variano anche in base alle condizioni della famiglia, e al modo in cui il nucleo familiare si compone, per cui anche in base alla situazione economica in generale. E infine,

per le famiglie che hanno un ISEE fino a meno di 10 mila euro: il bonus extra in bolletta si aggiunge ai bonus sociali. Per cui, è possibile, che l’importo possa aumentare e non di poco. Ovviamente, anche in questo caso, le cose variano a secondo del numero di persone, che ci sono nel nucleo familiare.

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